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*Cari Genitori,*
vi siete rivolti al nostro Nido d’Infanzia per iscrivere il vostro bambino: ci sembra quindi importante che leggiate attentamente questo documento, che ha lo scopo di sviluppare la migliore collaborazione possibile tra voi ed il personale educativo, affinchè il bambino possa, nel Nido come a casa:
Crescere bene, sia a livello fisico che psicologico ed emotivo; Avere un rapporto soddisfacente con i genitori, gli educatori ed i coetanei; Realizzare il suo potenziale, unico e originale, nella formazione di una personalità responsabile, equilibrata e matura. Le note seguenti sono elaborate con l’aiuto delle nostre competenze e dell’esperienza di altri genitori, che come voi, hanno costruito con noi un percorso educativo nel tempo di collaborazione e fiducia reciproche.
IL colloquio pre-inserimento: una volta deciso di iscrivere vostro figlio al Nido d’Infanzia scegliete una data concordata dove un’operatrice vi accompagnerà. Come primo passaggio, farete un colloquio-intervista con la responsabile pedagogica che vi accompagnerà durante un percorso di inserimento: questo colloquio ha lo scopo di scambiarci le informazioni fondamentali circa il vostro bambino, conoscere le reciproche aspettative e approfondire gli aspetti principali della realtà del vostro bambino (abitudini, figure di riferimento, rituali, ecc…).
Successivamente, durante la fase dell’inserimento, concorderete con l’educatrice di riferimento una frequenza personalizzata, per i primi giorni, che aiuti il vostro bambino ad inserirsi gradualmente, familiarizzando a poco a poco con il nuovo ambiente. L’educatrice di riferimento vi aiuterà ad ambientarvi: sarà mediatrice tra voi e la realtà del Nido, affiancandovi nella conoscenza di tutta la nostra équipe.
In qualunque momento, inoltre, potrete fare riferimento alla coordinatrice pedagogica (direttrice), che è presente quotidianamente per supervisionare le attività delle educatrici e soprattutto ascoltare le vostre richieste e chiarire gli eventuali dubbi in merito alla vita del vs bambino al Nido.
La frequenza ad inserimento completato: una volta concluso il periodo di inserimento, vi verrà chiesto ugualmente di indugiare, se possibile, qualche minuto sia al mattino (al momento dell’accompagnamento del bambino) e sia all’uscita, quando le educatrici riconsegnano ai genitori i bambini: questi due momenti, infatti, sono importantissimi per stabilire una relazione tra la famiglia e le educatrici che dia al bambino la sensazione di una vera continuità tra il tempo del Nido e il tempo della casa. Trattenersi qualche minuto per scambiare due chiacchiere e darci le informazioni di minima sulla giornata del piccolo, serve a tutti per condividere davvero un progetto educativo arricchente e significativo per il bambino. Al momento di salutare vostro figlio, evitate di andarvene senza farvi vedere: anche
se sarete costretti le prime volte a vedere qualche lacrimuccia, è importante che il vostro bambino senta dire da voi che tornerete presto, e che ve lo senta dire con un’espressione serena e sicura. A casa,
infine, aiutate il bambino ad elaborare e ricordare il tempo trascorso al Nido ripercorrendo con lui alcuni momenti significativi o semplicemente parlando delle routines quotidiane, affinchè senta di
poter condividere con voi anche quello che vive e sperimenta al Nido, ossia il tempo che trascorre senza i genitori. E’ sempre opportuno, nei limiti del possibile, cercare di mantenere anche a casa gli orari del
Nido e al Nido gli orari di casa (riposo, merenda, ecc …) evitando di stravolgere al bambino i ritmi nei periodi di assenza, per non chiedergli ad ogni lunedì un nuovo adattamento. Tutto questo, s’intende,
non nell’interesse delle educatrici ma di vostro figlio: non dimenticate, infatti, che le abitudini, come i rituali, sono un importante fonte di tranquillità e di sicurezza per i bambini piccoli.
Il corredo al Nido: per vestirlo, tenete presente che la costante temperatura del Nido consente ai nostri piccoli ospiti di stare a proprio agio con indumenti pratici e leggeri: una tuta e/o una maglietta
di cotone con un body mezza manica sotto sono gli indumenti consigliabili, ma potete scegliere di vestire il piccolo come volete (purchè non siano delicati o preziosi) e poi usufruire del grembiulino
che lo proteggerà e gli darà libertà di movimento.
E’ indispensabile, inoltre, che indossi un paio di calzette antiscivolo, da che impara a camminare: queste vanno lasciate al Nido, nel proprio contenitore, lavate settimanalmente con il grembiulino e restituite ad inizio settimana. Inoltre è indispensabile lasciare in sede un cambio di indumenti vecchi che saranno sostituiti se utilizzati (molto celermente) o nel cambio di stagione. Vi ricordiamo che, sebbene si presti la massima attenzione a tutti gli effetti personali dei bambini, non è possibile rispondere di eventuali “furti” o smarrimenti indipendente dalla nostra volontà: vi consigliamo di non lasciare indumenti o effetti di particolare valore.
L’impegno educativo: le educatrici seguono quotidianamente i progressi del vostro bambino. Attraverso
l’osservazione, gli esercizi, i giochi e le attività, esse si adoperano per promuovere la capacità di vostro figlio, aiutandolo a superare gli ostacoli per diventare sempre più autonomo.
Per il risultato finale, la vostra collaborazione come famiglia, è preziosa ed indispensabile.
Capita a volte che proponiamo ai genitori attività da fare insieme ai bambini, magari a casa, e che ci rispondano “… se avessimo tanto tempo a disposizione non ci saremmo rivolti al Nido!”. Ma in realtà basta avere un atteggiamento mentale aperto: con pochi minuti al giorno ed un po’ di attenzione si può trasmettere al bambino quella continuità tra il Nido e la famiglia di cui ha bisogno per vivere serenamente l’esperienza del distacco e il suo percorso di crescita. In fondo, si tratta del tempo educativo di vostro figlio: niente ha più significato, nel suo sviluppo psicologico, emotivo e relazionale, di questa attenzione che gli adulti gli possono riservare. Vi basterà, ad esempio, chiedere delucidazione circa le attività specifiche che sta svolgendo al Nido in quel dato momento (molto leggermente!), per parlare con lui a casa e magari riproporne alcune nei fine settimana o durante le festività.
Infine, se la collaborazione tra voi e la nostra équipe educativa sarà schietta ed efficace, la frequenza del Nido diverrà anche un’occasione di integrazione tra i vostri criteri educativi e quelli delle altre
famiglie, con possibilità di scambi e confronti che saranno il vero valore aggiunto al Nido.
La centralità del vostro ruolo: i genitori!
Tutti i pedagogisti, gli psicologi e gli educatori sono concordi sul fatto che la percezione del Nido nel bambino viene determinata dal modello di rappresentazione che i genitori si costruiscono e che, inconsapevolmente, trasmettono al figlio. Se vi dimostrate preoccupati, vostro figlio difficilmente potrà realizzare un buon adattamento e quindi fare esperienze significative per la sua crescita. Se, viceversa,
voi considerate il nuovo contesto del Nido come un ampliamento di quello familiare, e come tale lo rappresenterete al bambino, se tratterete le educatrici come figure parentali che godono della vostra fiducia e stima, l’inserimento del piccolo avverrà nella maniera più semplice e serena.
I bambini sono incredibilmente sensibili e percepiscono con chiarezza anche le sfumature che caratterizzano i rapporti tra gli adulti. Potrà succedervi di provare turbamento o gelosia nei confronti
di qualche educatrice verso la quale vostro figlio manifesta un particolare attaccamento.
E’ assolutamente normale, se non inevitabile. Ma non dovete temere che ciò possa essere nocivo per il legame con la sua famiglia: si tratta al contrario di un importante segnale che dimostra che vostro figlio è in grado di riprodurre all’esterno una dinamica affettiva sana e autonoma. Significa che “avete lavorato bene” con lui, perché ha imparato a stare bene con tutti, e non solo con voi.
Il Nido potrà essere vissuto dal bambino come un ampliamento della famiglia, pur con tutte le differenze del caso: potrà essere vissuto, cioè, come un luogo sicuro dove egli possa godere di molti legami
affettivi, importanti e rassicuranti, capaci di aumentare il suo grado di sicurezza emotiva e di incrementare i suoi processi maturativi. Ovviamente, questo nostro patto d’intesa si fonda sulle competenze e l’esperienza delle educatrici nonché sulla vostra disponibilità di genitori responsabili, e si fonda anche sulla professionalità del coordinamento pedagogico: è questa figura a garantire l’idoneità del personale, a supervisionare le attività guidando la programmazione, e soprattutto mette a disposizione le proprie conoscenze restando aperta alle indicazioni di richiesta dell’utenza. Per questo, non abbiate riserve a rivolgervi alla direttrice per qualsiasi chiarimento, dubbio o perplessità. Anche nel rapporto personale con le educatrici, vi potrà capitare di voler fare alcune domande e per il timore di infastidire le evitate: parlate tranquillamente con una delle educatrici o con la puericultrice “anziana”, così da dissipare subito ansie o incertezze che, alla lunga, comprometterebbe la serenità del vostro bambino.
E’ proprio questa intesa che costruisce la più efficace collaborazione:
l’intervento di voi genitori è un apporto necessario alla funzione stessa del Nido. Educare ed aiutare i bambini a crescere è un impegno che ci riguarda tutti: il divenire di vostro figlio dipende dall’energia educativa che tutti insieme sapremo offrirgli. Ultima raccomandazione:
pensate, approfonditamente, all’intensità emotiva dell’esperienza che vi accingete a vivere come nucleo familiare e ritardate se siete perplessi, ma non provate a vuoto perché il vostro bambino ricorderà sempre che è un’esperienza di natura educativa.